Tu Non Sai Chi Sono Io (Quello che i ragazzi non dicono)

Quattordici puntate, quattordici storie e quattordici rivelazioni fatte dai ragazzi stessi alle persone a cui sono più legati, ma che forse non li conoscono fino in fondo. Questo è “Tu non sai chi sono” il nuovo programmaideato e scritto da Alessandro Sortino con Arianna Ciampoli, prodotto da Fremantle in esclusiva per RaiPlay e proprio su RaiPlay da oggi 14 dicembre sono disponibili i primi otto episodi.

“Tu mi credi così, ma io in realtà…” è l’incipit di questi racconti, da quel momento i giovani protagonisti si tolgono ogni maschera e confessano vissuti, emozioni, fragilità e speranze. Ma soprattutto raccontano agli adulti, che sono stati scelti come destinatari di questo nuovo svelamento, cosa succede quando improvvisamente escono da casa e il loro mondo si colora di amici, di avventure, di paure e di successi.

C’è Elena che tutto il suo tempo lo dedica ai social dove ha “un milione di followers nel virtuale e due soli amici nel reale” e che mostrerà cosa vuol dire essere una TikToker e quale solitudine si nasconde dietro la vita patinata di un’influencer. Emanuele chedirà a suo padre quanto vorrebbe essere accettato per quello che è, cioè un ragazzo di 19 anni che vuole farsi prete “e fare cose ordinarie in un modo straordinario”. Oppure la storia di Valos che ama la musica e cerca, attraverso i segni, di insegnarla ai genitori sordi che stima per la forza che hanno avuto nel supportarlo, ma che vorrebbero per lui un futuro da medico piuttosto che da cantante. O anche Danny cheinvece ringrazierà sua madre per la cura e l’amore che gli ha donato, ma allo stesso tempo gli svelerà il suo rimpianto per un passato che lei non conosce e di cui non va fiero. E ancora Alba che sogna di diventare criminologa e che chiederà alla madre e alla sorella e di continuare a starle vicino, perché seppur ha vinto la battaglia contro l’anoressia, la malattia esiste ancora e le fa molta paura.

Ci sono Lapresa Twins, due gemelli bolognesi, che hanno un seguito da capogiro di 7 milioni di followers, che scherzano e giocano in continuazione, ma non parlano mai seriamente con la loro mamma. C’è Riccardo e Alyssa Lumière, l’altra parte di lui, la sua “drag-inside”: supportato dalla famiglia vuole riallacciare i rapporti con i suoi parenti pugliesi che non hanno accettato la sua omosessualità. E c’è Tasnim, la TikToker con il velo, figlia di un Imam, che vuole spiegare al papà quanto sia importante quello che fa: spiegare la sua cultura e la sua religione ai più giovani sui social.

Elena Capparelli, Direttore di RaiPlay e Digital: “Abbiamo voluto dare voce a storie di ragazzi e ragazze che hanno bisogno di essere ascoltate e comprese dal mondo degli adulti, per diventare un bene collettivo “.